Con Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico, partiamo proprio da qui.
Nori, cosa è OICOS?
OICOS è il nome che abbiamo scelto insieme a TÜV Nord per un progetto comune di investimento nella qualità della certificazione e nella sostenibilità delle produzioni. Il nome richiama la parola greca oikos, da cui derivano molti concetti importanti per noi: prima di tutto si riferisce all’ecologia e quindi occuparsi dell’ambiente, della natura e del ruolo dell’uomo e delle sue attività, ma comprende anche la cura della casa, della sfera domestica e dell’economia.
Consorzio il Biologico si è sempre occupato di tutto questo. Ora quindi cosa succede?
Sì, promuovendo il biologico e i suoi valori, il Consorzio si è sempre impegnato verso la ricerca di una via sostenibile della produzione e dei consumi agroalimentari. Solo che quando ha iniziato, oltre 30 anni fa, il bio era una piccola nicchia, peraltro non proprio ben vista. Oggi invece è una realtà importante che rappresenta quasi il 5% della spesa degli italiani, quasi 3 miliardi di euro di esportazioni, 80 mila aziende e 2 milioni di ettari di superficie coltivata. Sono numeri importanti che necessitano però di un salto di qualità, di un consolidamento che guardi anche al futuro. E questo non può che avvenire guardando all’internazionalizzazione, facendo in modo che le aziende italiane del bio, che già godono di fama e rispetto, possano arrivare ai mercati mondiali con ancora più facilità, reputazione e qualità delle produzioni.
In che modo una partnership con TÜV Nord può raggiungere questi obiettivi?
Lo mostra la storia del gruppo. TÜV Nord Group porta in dote una vasta gamma di servizi nei principali settori industriali e consumer, non solo agroalimentari, dispone di accreditamenti europei ed internazionali congiuntamente, e vanta un know-how e un network consolidato nel panorama internazionale dalla presenza in 70 paesi nel mondo, tra cui da oltre 15 anni anche l’Italia. È il partner ideale se si vuole ragionare in termini di garanzia, fiducia e competenza.
Al Biofach a Norimberga ci sarà il debutto di OICOS. Cosa c’è in programma?
Il Biofach è il luogo ideale non solo per l’importanza dell’appuntamento (tutto il mondo del bio vi partecipa), ma anche perché è una vetrina fondamentale per l’Italia. Lo sanno bene le 50 aziende del Consorzio che esporranno in un’area di 1200 mq, con all’interno Bio.it l’unico ristorante bio di tutta la manifestazione.
LINO NORI – Presidente Consorzio il Biologico e FILIPPO PIREDDA – Ufficio stampa